20 luglio 2008

La sete


Sensazione estrema del bisogno.
Devo bere, devo assolutamente bere!

Ne ho bisogno, un bisogno troppo forte.
Sento l'Inferno in bocca ed il Paradiso tra i denti.
Bere bere bere!

Tic toc, tic toc, tic toc,
tic toc, tic toc, tic toc,
tic toc, tic toc, tic toc,
tic toc, tic toc, tic toc,
tic toc, tic toc, tic toc,
tic toc, tic toc, tic toc,
tic toc, tic toc, tic toc [...]

Fermati orologio!
Ti prego, esci dalla mia dannata testa!
Vattene corvo, altrimenti dovrò ucciderti ... ti farò a pezzi senza pietà.

03 luglio 2008

Hello, my name is Isac! What can I do for you?

Subiamo minacce da ogni parte, tutti i giorni. Le minacce, per lo piu' quelle derivanti dal cambiamento, sono oggetto di libri interi. Se saremo in grado di pensare con la nostra testa, evitare la routine, essere flessibili e veloci, cavarcela in situazioni difficili e reggere fino alla fine, non solo sopravviveremo alla sfida, ma ci dimostreremo anche dei contorsionisti e degli atleti di prima categoria.
Ovviamente, non sempre saremo in grado di farlo. Ci saranno momenti in cui la minaccia avra' la meglio e ci schiaccera'. Capita a tutti. E' impossibile negare che la vita ci prende alla sprovvista e raramente abbiamo il tempo di schivare il colpo.
Ma una minaccia non e' che una minaccia. Una volta che e' divenuta realta', possiamo affrontarla. Finche' conserva lo stato di minaccia, induce timore ma non provoca danni. Il trucco consiste nel capire quale minaccia si tradurra' in realta'. Questo e' il vero talento. Le minacce sono infinite e non possiamo reagire a tutte. I pericoli reali sono molto meno ed e' a questi che dobbiamo rispondere.
E' utile considerare le minacce non come tali, ma come opportunita'. Ogni minaccia che diviene realta' costituisce un'opportunita' di crescita e cambiamento, di adattamento e modifica dei nostri metodi e dello stile con cui reagiamo.
Se il nostro atteggiamento e' positivo, tendiamo a vedere le minacce in maniera meno negativa e piu' positiva: ci offrono la possibilita' di dare prova di noi stessi. Se non affrontiamo mai alcuna sfida, non possiamo migliorare.

P.S. Un grosso augurio al carissimo COCCIO, da oggi neo-dottore!