29 agosto 2006

Un pensiero

Oggi voglio dedicare a tutti i lettori e commentatori del blog una poesia che ho scritto un pò di tempo fa. Grazie a tutti!

MARE

Alla fine della strada
ho trovato un gabbiano
che mi ha spiegato

come sei,
come sono,
come siamo.

Facile,
com'è facile perdersi
dentro la calma del mare.

Duro,
com'è duro sbattere
contro gli scogli sul mare.

Cattivo,
com'è cattivo il tormento del mare.

Bello,
com'è bello il tramonto sul mare.

Completamente immortale,
così
com'è perpetuo il mare.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao manu!
Bella la poesia, pensando che poi tu sei un "ragazzo di montagna", diventa ancora piu' particolare.
Un grosso bacione.

P.S. Allora, il tuo libro di poesie arriva o no??

Manuel Cacitti ha detto...

Mandi frute e grazie dal pensir! Il libro esce (... prima o poi ...), ma non preoccuparti che non mi dimentico di avvertirti!
Une busce!