25 agosto 2006

WEB 2.0. - un nuovo approccio

Si chiama Web 2.0. e dovrebbe rappresentare l'evoluzione dell'attuale concetto di Web. In realtà più che parlare di evoluzione sarebbe meglio parlare di nuovo approccio. Il web 2.0. si focalizza infatti su una nuova idea di comunicazione, non più statica e passiva, ma fortemente dinamica e fortemente orientata al concetto di comunità interconnessa ed in grado di interagire in tempo reale.
Tanti sono gli esperti del settore che hanno tentato di associare al concetto di Web 2.0. una particolare tecnologia di sviluppo; si parla di AJAX, di feed ATOM-RSS, di strumenti di CMS per tutti i gusti, nonchè di linguaggi ibridi di scripting basati sul connubio PHP-XML-JavaScript.
In realtà, non penso che nessuna tecnologia in particolare possa esprimere pienamente quello che rappresenterà questo nuovo modo di vivere la rete. L'idea del classico desktop lascerà il posto al concetto di webtop, nuovo ambiente di lavoro in cui tutto è disponibile al di là della piattaforma localizzata sul client connesso alla rete. Interfacce sempre più ricche, editor WYSIWYG multifunzione e applicazioni per creare qualsiasi cosa saranno liberamente utilizzabili dagli utenti per gli scopi e gli usi più disparati, e tutto questo direttamente già a disposizione sulla madre delle reti.
Si inizierà a parlare di Web semantico, un approccio dove le macchine dovrebbero (nei limiti dell'intelligenza simulata) essere in grado di capire gli utenti e realizzare le richieste di questi ultimi comunicando e capendo anche le altre macchine a cui sono logicamente collegate.
I propositi per l'avvento di un nuovo modo di vedere internet ci sono, basti pensare alla miriade di servizi oggi già disponibili (il professor Google, che ormai può offrire praticamente qualsiasi cosa, potrebbe rappresentare un discreto esempio).
C'è solo da aspettare ancora un pochino e vedere quale sarà l'impatto che questo acclamato Web 2.0. avrà sugli internauti e quali saranno i reali benefici che questa nuova formula di comunicazione potrà fornire.

Nell'attesa, per chi vuole approfondire l'argomento, penso basti scrivere "web 2.0." in un qualsiasi motore di ricerca e saziarsi di informazioni di ogni tipo.

Enjoy ;-)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciauz
sono rientrato or ora dalle ferie e ti ritrovo su un blog. Azz che veloce che vai; mi pare bene, a volte sembri un po troppo "pesantblog" ma poi alla fine sciogli e allegerisci. Mi spiace solo che tu stia su blogger e io su splinder, perche altrimenti potevamo postare contemporaneamente su tutti e due raddoppiando la capacità di fuoco..... ma bon.

Ps: a Bibione dov'ero in ferie ho visto live il Califfo quello vero, magari se ci vediamo ti racconto.

Maman Aldo

Anonimo ha detto...

Buona Califfo;
l'analisi del web 2.0 mi piace. Credo sia opportuno fare alcuni esempi per chiarirci. Esempio del web del futuro come già dici tu è Google: io già da tempo uso una home page personalizzata per cui attivi il browser (FIREFOX!) e hai in una schermata il motore di ricerca, le notizie più fresche e vedi se hai nuovi messaggi di posta.

Se invece passiamo all'idea italiana del web (mettiamo Libero.it, ma non è il solo...) lasciamo perdere la qualità del motore di ricerca, ma c'è ancora la vecchia filosofia del modo imperativo, cioè: clicca, scopri, trova, compra subito, abbonati. Tutti "ordini" che vengono dati al navigatore. Notare, come in un supermaercato di bassa lega tutto è un'esclusiva, tutto è più grande, più veloce; ma il vero servizio che il navigatore può gestirsi come vuole... non c'è!
Ottima la tua considerazione sull'integrazione di scripting e io preciso: la rivoluzione è data anche dall'interazione con database latop server, interfaccia php (o quello che vuoi) e fruibilità del documento secondo l'xml; non perché ho fatto un tesi di laurea sui CMS, ma è questo il web 2.0, non "naviga senza limiti a 1 miliardo di TeraBytes/s per tutta l'estate a soli 2 calci in culo al mese".

Chiedo scusa per la lunghezza... ti faccio notare un'ultima cosa del tuo profilo:

# Età: 25
# Sesso: male

Questa è una falla del sistema perché o metti Sesso: maschio o Sex: male, sennò quello che si capisce è che a sesso sei messo male!

Mandi!

Anonimo ha detto...

beh ma io credo che il califfo intendesse proprio questo. Anzi ti dirò che anche io sul mio blog voglio scrivere "male" alla voce sesso ;-D

Manuel Cacitti ha detto...

Grazie ragazzi per i commenti che avete postato! La questione "sesso: male" è legata al sistema di impostazione per la scelta della lingua del Blog.

Certo che siete proprio diabolici! ;-)