19 settembre 2006

Polvere di stelle

Ci sono delle volte in cui adoro fare delle cose insolite, come ad esempio passeggiare per la mia città nella profonda notte di una giornata infrasettimanale. Le giornate di martedì e mercoledì sono particolarmente indicate allo scopo in quanto solitamente, non trovandomi in una metropoli, verso le 3.30 circa del mattino quasi tutta la gente "comune" si fa cullare da Morfeo nel suo dolce e caldo giaciglio di coperte e cuscini. Tutto appare calmo, distorto; se poi la giornata è piovosa o uggiosa, allora l'ambiente che si crea è spesso molto surreale.
Cammino per le vie deserte, pensando magari a quanti piedi hanno già calpestato questa strada su cui passo adesso, e a quanti magari lo faranno tra un pò d'ore.
Incontro qualche sonnambulo che non riesce a dormire o qualche ubriaco che lentamente cerca di ritrovare la starda di casa, tutta gente tranquilla.
Quanti volti, quante storie, semplici, complesse, sempre diverse, sempre uniche.
Quanti gesti, quante parole, quante azioni e sopratutto quante reazioni.
Piano piano il crepscolo si dilegua e lascia spazio, tra i fumi della nebbia notturna ad un timido sole.
Ma la notte conosce, la notte sa, la notte osserva e sopratutto ... ricorda.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sei completamente fuso ma il tuo modo di descrivere e raccontare le situazioni è molto coinvolgente e bello. Se chiudo gli occhi riesco quasi a rivivere la scena.
Grazie un bacio.

Maria

P.S. Fatti vedere ogni tanto anche di giorno, che ci manca "il Califfo a zonzo per le strade della sua città".

Unknown ha detto...

ciao Califfo, grandi notizie se passi dal mio blog!!!
e forse è anche un po merito tuo...