08 settembre 2006

verde menta e grigio topo

L'ennesima sbornia mi dice che, oltre a dimenticare valige in giro per il mondo, posso cercare di capire e conoscere quante più cose e concetti voglia. IL punto di partenza è la curiosità e la voglia di capire come funzionano le cose. Capire i meccanismi, i principi che regolano i flussi di lavoro, le dinamiche e le metodiche di sviluppo, il tutto nell'ottica di massima apertura mentale possibilie.
Sono convinto che la conoscenza ed il livello a cui di questa si può giungere non hanno limiti se non quelli che ci poniamo noi stessi. Una cosa che può frenarci in questo meccanismo di "assorbimento culturale" potrebbe essere solo la specializzazione. La stagnazione nel focalizzarsi solo su una determinata area di conoscenza può creare scompensi nella risoluzione di problemi complessi. Mi rendo conto che non sia possibile apprendere tutto lo scibile umano e non, ma l'importante e ragionare in maniera tale da rimanere recettivi a 360 gradi, semza inutili chiusure magari derivate solo da forme di ripudio archetipale nei confronti dicerte discipline e/o insensati pregiudizi.

Due citazioni attinenti alla cosa che mi piaccciono sono queste:

"Specializzazione significa diventare ciechi rispetto a tutto il resto. Sai sempre più su sempre meno, e un giorno arriverai al risultato finale di sapere tutto su nulla."
[un guru indiano]

"Sembra chiaro ed evidente, eppure bisogna ribadirlo: la conoscenza isolata raggiunta da un gruppo di specialisti in un campo limitato non ha alcun valore di per sè, lo trova solo nella sintesi con tutto il resto della conoscenza e solo nella misura in cui essa contribuisce a rispondere alla domanda
"chi siamo?" "
[ERWIN SCHRODINGER]

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ribadisco... MITICO Califfo!!!
Tu as perfetamenti ragion!!
Mandi a duc!

Anonimo ha detto...

mmm un altra birra grazie!!!